L'eurodeputato Andrea Zanoni in queste ultime ore ha ufficializzato la sua adesione al Partito Democratico a sostegno di Matteo Renzi in vista delle primarie dell'8 dicembre.
“All'interno del Partito Democratico ho intenzione di continuare le mie storiche battaglie per la tutela dell'ambiente, della nostra salute e degli animali per le quali ho da sempre combattuto in Veneto e, dal settembre 2011, in Europa” ha commentato Zanoni in un comunicato stampa. Zanoni da allora è parlamentare UE, entrato come primo dei non eletti nelle liste dell'Italia dei Valori quando l'allora deputato UE De Magistris fu eletto sindaco di Napoli. Dall'Italia dei Valori è uscito nel 2012, perchè in disaccordo con la direzione del partito. Attualmente è parlamentare europeo nel gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa.
L'adesione al partito Democratico è stata ufficializzata venerdì scorso nel contesto dell'incontro "Vicenza Cambia Verso" dove si è parlato delle "Politiche ambientali e l'Europa" nel programma Matteo Renzi, insieme al deputato Luca Lotti, braccio destro di Renzi, al deputato Filippo Crimì e al sindaco di San Giovanni Lupatoto (VR) Federico Vantini, entrambi del PD.
“In Veneto il PD di Matteo Renzi costituisce una via d'uscita dall'oscurantismo culturale e dalla miopia economica in cui la Lega ha precipitato la nostra regione negli ultimi anni. Dopo anni in cui il territorio é stato violato a suon di cementificazioni, discariche, inceneritori, centrali a carbone, caccia in deroga e tanto altro, il Veneto ha bisogno di cambiare rotta. Il PD di Matteo Renzi è un elemento di rottura con una leadership incapace di costruire un'alternativa percorribile in una regione in cui il sostegno all'imprenditoria, alla sostenibilità economica e la tutela del territorio costituiscono delle priorità”, prosegue l'eurodeputato.
“In Europa il PD di Matteo Renzi rappresenta un'opportunità per costruire un'Europa migliore rispetto alla facile demolizione urlata da alcuni movimenti mettendo in discussione l'adesione all'euro. In tema di tutela dell'ambiente, del territorio, delle falde acquifere e della biodiversità se non ci fosse l'Europa, in Italia e soprattutto nel Nord Est saremmo nella preistoria. Sono convinto che alle prossime elezioni europee del 25 maggio 2014 si giocherà una partita importantissima. I cittadini saranno chiamati alle urne, dove i partiti dovranno superare lo sbarramento del 4 per cento, per scegliere direttamente il proprio rappresentante con la preferenza, diversamente da quanto accade al parlamento italiano”, conclude Zanoni.