E’ stata presentata come l'occasione per avviare il più grande e ricco confronto nazionale mai tenuto prima d’ora in Italia tra istituzioni, esperti, operatori per discutere delle politiche per la valorizzazione della biodiversità, e per promuovere il rilancio dell’economia verde la Conferenza nazionale "La Natura dell’Italia. Biodiversità e Aree protette: la green economy per il rilancio del Paese" organizzata dal Ministero dell'Ambiente con il contributo di Federparchi, Unioncamere e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che si è svolta l'11 e il 12 dicembre all'Università La Sapienza di Roma.
Ad aprire i lavori è stato il Ministro Orlando. "In Italia e in Europa – ha detto - serve promuovere un vero e proprio Patto sociale attorno all'idea di sostenibilità ambientale. Non dobbiamo dare niente per scontato su questo punto". Per il ministro dell'Ambiente "uscire dall'affannosa gestione delle crisi, pur presidiandole come ho cercato di fare, dalla Terra dei Fuochi al Giglio, dall'Ilva di Taranto alla Sardegna, è forse la sfida più difficile" ma occorre "passare dall'emergenza alla prevenzione, questa è la parola d'ordine che vorrei richiamare. E' una necessità - continua Orlando - per riuscire a imprimere quella svolta prospettica e programmatica all'attività del ministero. Anzi, dell'intero Governo".
Orlando punta molto sui Parchi, sperando che "sia finita la stagione del parchi definiti come enti inutili. O fabbriche di poltrone". "Potrebbero essere la trincea della nuova economia italiana" ha detto durante la conferenza ricordando che sono 871 le aree protette per una superficie pari al 10.5 % del territorio nazionale dove si trovano il 30% di animali e il 50% di vegetali dell’intera unione europea. "Questo primato – ha detto Orlando – è invidiabile, come attestato anche dal ritorno di foca monaca, lupo, grifone e orso. Però bisogna proteggere le molte specie a rischio". I parchi per Orlando sono "già oggi un laboratorio di green economy e green jobs soprattutto in agricoltura" e "una eccezionale occasione di sprovincializzazione della classe dirigente locale".
Alla conferenza è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con un messaggio in cui ha sottolineato l'importanza di “comprendere e far comprenedere il reale valore del patrimonio naturale e della biodiversit�anche per la nostra economia e operare di conseguenza per delineare nuove prospettive di crescita economica e di progresso civile investendo nello straordinario capitale naturale di cui dispone il nostro Paese". "La difesa dell'ambiente e della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la valorizzazione del paesaggio e del territorio rappresentano una sfida cui vanno date risposte urgenti nel nostro Paese, colpito anche di recente da eventi calamitosi riconducibili ad errori e carenze nella gestione di un territorio fragile e prezioso come quello italiano". © RIPRODUZIONE RISERVATA