"Quali iniziative intendono intraprendere il governo ed il ministro dell'Ambiente per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripetersi di alluvioni come quelle di Modena?". Lo ha chiesto il Senatore Carlo Giovanardi (che è modenese) in una interpellanza presentata al Senato in cui evidenzia come "più volte la Protezione civile abbia indicato nei cunicoli scavati dalle nutrie sugli argini dei fiumi la causa del collasso degli stessi in caso di piene".
"Il senatore del Ncd ha sottolineato inoltre la denuncia fatta dalle organizzazioni agricole della provincia di Modena come questo fenomeno quale causa della rottura dell'argine del fiume Secchia a Bastiglia che ha causato gravissimi danni materiali e il decesso di un cittadino e come le associazioni animaliste ostacolano in ogni modo la cattura e l'abbattimento delle nutrie, che sono state immesse nei nostri fiumi circa 30 anni fa e si sono moltiplicate a dismisura".
E' indubbio che la nutria sia una concausa dei disastri alluvionali nel nostro paese. Gli organi di informazione se ne accorgono ora, dimostrando di aver ignorato o sottovalutato tutte le pressioni da parte dell'Europa nei confronti del nostro paese per combattere la piaga delle specie invasive. Purtroppo siamo costretti ancora a leggere articoli evasivi, che all'insegna del politically correct nei confronti degli animalisti, continuano a cercare di assolvere questi roditori, in attesa di disastri ambientali ancora più gravi.
C'è poi, immancabile, il rimpallo delle colpe sulla proliferazione del castorino. E' colpa degli animalisti che fanno di tutto per fermare i provvedimenti di contenimento? E' colpa degli allevatori che negli anni '70 liberarono le nutrie perchè non più produttive economicamente? O ancora degli animalisti, colpevoli di aver loro liberato le nutrie con frequenti blitz per salvare loro la pellaccia? Di questa ultima tesi è convinta Federfauna, secondo cui “gli sgabbiamenti di animali dagli allevamenti da parte degli animalisti sono un fenomeno iniziato molti anni fa”. Certo è che nei decenni trascorsi si sono registrati numerosi assalti ad allevamenti di animali da pelliccia, da parte di organizzazioni animaliste. Sicuramente lo hanno fatto di recente con i visoni. Forse se chi di dovere informasse sui gravi danni ambientali che possono derivare da simili atti scellerati ora non saremmo qui a quantificare i danni delle nutrie, che - per la cronaca - solo in Italia ammontano a 20 milioni di euro l'anno (vedi notizia BigHunter).