Mentre da noi si pensa di aggiungere tutele per le cavie di laboratorio e ci si arrovella su come mandare via gli storni con gentilezza, a New York vince la linea dura quando si parla di specie infestanti e di tutela della sanità pubblica. Non si chiude un occhio nemmeno di fronte ad una specie simbolo della grazia e dell'amore, come sono i cigni in tutto il mondo occidentale. Il Dipartimento dello Stato di New York per la Conservazione Ambientale ha deciso di eliminare tutti gli 2200 esemplari censiti entro il 2025, eradicando così la specie ritenuta dannosa e infestante. Alcuni, pare, verranno gassati, altri impallinati, mentre le uova saranno distrutte.
Alle polemiche animaliste ha risposto così Bryan Swift, esperto di uccelli acquatici del Dipartimento Ambientale: "sappiamo che ci sono molti difensori dei cigni, ma non possiamo basare le nostre decisioni sull’aspetto estetico di un uccello quando questo comporta così tanti problemi". Della necessità dell'intervento sono convinti anche molti biologi, secondo cui se c'è una colpa non è di chi ora deve rimediare a questa situazione, bensì dei cittadini e dei turisti che per anni, ignorandone le conseguenze, hanno nutrito questi animali provocando un aumento incontrollato della popolazione che negli ultimi anni è triplicata. Già nel 1993 si tentò un’iniziativa simile ma senza successo: la copertura delle uova con il grasso per non farle schiudere e la rimozione degli uccelli solo dai parchi naturali non fu abbastanza incisiva.