Sono il 7,1 % gli italiani che scelgono di non mangiare carne. I vegetariani sono la maggior parte (6,5%) mentre la scelta vegana coinvolge solo lo 0,6%. Il dato mostra una crescita, seppur minima, di questo tipo di inclinazione alimentare, lo scorso anno Eurispes fermava al 6,7 % gli italiani vegani e vegetariani. Ma la motivazione non è “animalista”, non solo. Nemmeno un terzo di loro dichiara di rinunciare alla carne per rispetto nei confronti degli animali. La maggior parte delle persone lo fa per la propria salute (24%) e per tutelare l'ambiente (9%).
Eurispes sonda altri atteggiamenti “etici” nei confronti degli animali. Sul tema della vivisezione, sempre al centro di accesissimi dibattiti, la netta maggioranza degli italiani (81,6%) si dice contraria a tale pratica, che comunque in Italia è proibita da tempo (infatti tutta la polemica che in questo periodo si è sviluppata è solo ee esclusivamente propaganada pre-elettorale, ad uso di quei politici che cavalcano il più becero degli animalismi); i favorevoli risultano solo il 16%. Allo stesso modo l’85,5% è compatto nel dichiararsi contrario all’utilizzo di animali per la produzione di pellicce; solo il 12,9% è a favore (salvo verificare che ancora le pellicce vanno a ruba).
Anche per quanto riguarda la caccia il dato è alto. Se da un lato si afferma che il 74,3% è contrario, (ma abbiamo visto che se messi a conoscenza dei limiti imposti alla caccia i cittadini italiani sono di tutt'altro avviso), un dato positivo emerge: è in aumento la percentuale dei favorevoli del 4,5%, segno che qualcosa di più sul fronte della comunicazione la caccia ha ottenuto.