Difesa del paesaggio e valorizzazione dell'agricoltura sono concetti chiave della programmazione toscana. Secondo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto alla sesta assemblea elettiva della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), è venuto il momento di fare un passo indietro, di dire basta all'edificazione dei terreni agricoli e alla speculazione. "Abbiamo edificato troppo, rischiamo di ferire la bellezza del paesaggio frutto anche del grande lavoro dei contadini" ha detto Rossi.
Il presidente della Regione ha parlato anche del dovere di ricercare un equilibrio oggi perduto rispetto alla folta presenza, sul territorio toscano, degli ungulati. Inoltre Rossi, rispondendo alle richieste di intervento sulla piaga delle aggressioni alle greggi, ha annunciato la volontà della Regione verso un piano specifico che preveda la cattura di "ibridi e randagi" avendo comunque distinto i lupi.
Rossi ha dato più volte atto al suo assessore competente per l'agricoltura, Gianni Salvadori, di aver svolto un "buon lavoro"sia nel tenere i rapporti con il mondo agricolo e sia nel far arrivare in Toscana, dall'Europa, risorse aggiuntive per circa 90 milioni. A questo specifico proposito, circa l'utilizzo di queste risorse, il presidente ha sottolineato l'urgenza di un "patto con il mondo dell'agricoltura sui temi dell'assetto idraulico e idrogeologico attraverso il lavoro fatto ogni giorno da voi agricoltori".