E' Gian Luca Galletti a guidare il Ministero dell'Ambiente in sostituzione di Andrea Orlando, che va ora a dirigere il Ministero della Giustizia. Emiliano, classe 1961, sposato, 4 figli, una laurea in Scienze Economiche e Commerciali, commercialista e Revisore Ufficiale dei Conti. Esercita la professione dal 1989, svolgendo per lo più consulenze fiscali, civilistiche e societarie per primarie società e istituti di credito. Per la Pubblica Amministrazione ha fatto parte dal 2003 al 2005 dell'Alta Commissione di Studio per la Riforma della Finanza Pubblica, è stato assessore al Bilancio, alla Programmazione economica al Comune di Bologna, consigliere regionale in Emilia Romagna e deputato dal 2008 con la lista Udc, di cui è capogruppo in Parlamento.
Alla Camera ha fatto parte della Commissione Finanze, di quella per l'Attuazione del Federalismo Fiscale, della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti. Nel 2013 viene nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione. Nessuna competenza specifica nell'Ambiente, a quanto pare.
Galletti ha annunciato che tra le sue priorità c'è il dissesto idrogeologico del territorio italiano. Ma le questioni sul tavolo sono molte a partire dalle necessarie e urgenti bonifiche alla terra dei fuochi e in molte altre zone italiane. Vista la totale inesperienza del nuovo Ministro nello specifico settore che va a dirigere, il dubbio è che a Galletti sia toccata una delle ultime poltrone libere, e che il dicastero dell'ambiente non venga considerato tra i più strategici per la valorizzazione del nostro territorio, come invece dovrebbe essere. Speriamo di essere presto smentiti.
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