Due noti anticaccia, Monica Frassoni (ex Sel e Verdi europei) e Fabio Granata (ex deputato Pdl e Fli e già Assessore all'Ambiente in Sicilia) sono i coordinatori nazionali di Green Italia, ovvero “la nuova casa politica degli ecologisti italiani”. I due certo non sono una novità nel panorama politico ambientalista, sono politici navigati e riciclati una miriade di volte sotto varie sigle e movimenti. Ma ricopriranno l'incarico solo in via provvisoria, entro la fine dell’anno saranno avviate delle consultazioni per votare nella maniera più ampia possibile I rappresentanti di Green Italia.
Di fronte a circa 250 persone riunite al Teatro Quirinetta è stata sancita la nascita del nuovo soggetto politico, "che si appresta ad affrontare le prossime tornate elettorali con una struttura snella, dinamica, ma che conta a livello locale già forti radicamenti" si legge nelle prime comunicazioni del nuovo partito.
Nel segno della massima trasparenza e partecipazione, che costituiranno la cifra del movimento politico, si apprende ancora nella comunicazione di Green Italia, i cittadini che da “fondatore” hanno partecipato questo evento, hanno votato su tutte le decisioni assunte nell’occasione, a partire dalla forma dello statuto e il comitato dei 100.
Portavoce del movimento saranno invece il 31nne torinese Oliviero Alotto, presidente dell’associazione Terra del Fuoco, e Annalisa Corrado, giovane ingegnere meccanico che ricopre il ruolo di responsabile tecnico per il Kyoto club e Azzero CO2.
“Green Italia – dichiarano Alotto e Corrado – nasce per colmare un vuoto lasciato dalla politica italiana, ovvero la forte presenza di un partito a trazione ecologista che è invece presente nei maggiori paesi europei, e per rispondere ai segnali che un paese lacerato da zone di grande sofferenza sociale e ambientale lancia senza trovare adeguate risposte.