L'ineffabile on Zanoni, giorni fa, tramite Geapres che gli fa da cassa di risonanza, ha tenuto a informare il mondo che il 28 febbraio scorso è stato "avvistato" il primo merlotto dell'anno. Dando la notizia ha voluto sottolineare che l'evento è anomalo, eccezionale, segno di una primavera anticipata. Possibile, ma certamente non un eccezione, almeno per quanto riguarda il merlo. Tant'è vero che, da tempo immemorabile, la caccia al cosiddetto prete dal becco giallo si chiude col 31 dicembre. In tempo più che utile perchè si costituiscano le coppie, si apprestino i nidi e si cominci la cova. A dimostrazione che le regole della caccia sono più che sufficientemente in grado di tutelare quel patrimonio che sta a cuore soprattutto ai cacciatori.
Bastava che l'on. Zanoni si rileggesse i calendari venatori, e li analizzasse storicamente, per evitare l'ennesima figuraccia. Ma, contento lui...