A Genova, non è certo una notizia, i cinghiali sono in fortissima crescita, tanto che dal 2010 il numero di capi abbattuti dalla Polizia Provinciale con le gabbie di cattura o durante gli appostamenti notturni è più che quadriplicato: da 45 a 203 cinghiali all’anno.
"Un dato che ora rende possibile – dice il commissario della Provincia – avviare la commercializzazione di una parte dei capi abbattuti (non tutti perché una quota rimarrà destinata al consumo dei proprietari dei terreni dove vengono posizionate le gabbie) definendo le caratteristiche delle strutture che potranno chiedere di acquistare i cinghiali, le modalità per il ritiro dei capi abbattuti, la loro valutazione economica e le procedure di pagamento alla Provincia che con i fondi ottenuti dalle vendite rifinanzierà i piani per la prevenzione dei danni provocati dai cinghiali e altri ungulati agli agricoltori del territorio".
La commercializzazione rispetterà le norme e la correttezza delle procedure stabilite a livello comunitario, perché "potranno far richiesta di acquisto dei cinghiali abbattuti dalla Polizia Provinciale – dice Piero Fossati - solo strutture attrezzate e titolate per la raccolta e lavorazione delle carni di selvaggina con i requisiti previsti del regolamento CE 853/2004".
Per le richieste di acquisto dei capi catturati dalla Polizia Provinciale è stato predisposto dagli uffici uno specifico modulo che sarà scaricabile dal sito web della Provincia. Il prezzo dei cinghiali in vendita sarà definito anche sulla base di analisi a livello nazionale delle realtà dove sono già state avviate operazioni analoghe.
(Il Secolo XIX)