La Festa del Grillo, una delle manifestazioni folcloristiche più apprezzate a Firenze, è stata ripristinata. Il consiglio comunale ha infatti approvato a larghissima maggioranza un emendamento al nuovo regolamento sul benessere animale che distribuire grilli vivi nelle apposite gabbiette, cosa che nel 1999 era stata equiparata a maltrattamento animale e quindi vietata. Insieme alla deroga passa anche un subemendamento che obbliga però i cittadini a liberare i grilli entro tre giorni dopo il termine della festa, che si celebra il giorno dell'Ascensione alle Cascine.
Contraria l'associazione LAV che annuncia denunce per maltrattamento di animali, in violazione del Codice penale, con la previsione fino a un anno e mezzo di reclusione. ''La liberazione entro tre giorni dei grilli, che sarebbe stata introdotta ieri con un subemendamento presentato dal Presidente del Consiglio Comunale Giani e approvato anche da parte delle opposizioni con soli quattro voti contrari, non attenua affatto il nostro orrore per questa cattiva politica - spiega la Lav in una nota - incapace di farsi realmente interprete del sentimento sempre più diffuso ed autentico di rispetto degli animali".
Un ritorno alla tradizione che non può che essere salutato con soddisfazione dai cultori di un mondo rurale che, allora come oggi, con gli animali aveva un rapporto stretto, fatto di rispetto e di interdipendenza. Che la scalata animalista stia raggiungendo il suo naturale grado di saturazione?
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