Gli animali domestici siano considerati "esseri viventi dotati di sensibilità" e non più cose. Lo chiede in Francia il deputato socialista Jean Glavany in un emendamento presentato nell’ambito del progetto di legge sullo statuto giuridico degli animali all’ordine del giorno all’Assemble’e nationale. Il testo proposto prevede però che gli animali restino sottoposti al “regime giuridico dei beni corporali”.
Le proposte del politico francese hanno molto in comune con quelle depositate al parlamento italiano dall'onorevole Brambilla, che vorrebbero intervenire persino sull'affidamento dell'animale dopo una separazione. Come la rossa di Calozio Corte, Glavany chiede che, proprio come già avviene per i bambini, la decisione spetti ad un giudice, che potrebbe anche stabilire l’affidamento alternato.