In Lazio è stata depositata in Consiglio regionale la proposta di legge per istituire il Parco regionale fluviale del Tevere. A firmarla sono i consiglieri di Per il Lazio Cristina Avenali e Daniele Mitolo. L'obiettivo dichiarato è quello di proteggere il bacino del fiume Tevere, a partire dal Lazio, si intende ma con l'intento di estendere il parco alle altre regioni interessate (Umbria, Toscana, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna). Il 90% del tracciato ricade nelle regioni di Umbria e Lazio. I confini del parco percorreranno l'asta principale del fiume e a gestirlo sarà l'ente Roma Natura.
L'intento di uscire fuori dai confini del Lazio è ben delineato. Lo spiega l'ex direttrice regionale di Legambiente, Cristina Avenali, all'agenzia Dire: "Sono già iniziate le interlocuzioni tra la nostra regione e le altre interessate. Ci saranno riunioni nelle prossime settimane per entrare di più nello specificio, ci sono interessamenti dei consiglieri delle altre Regioni sia dal punto di vista legislativo che della progettazione”. In quanto alle risorse "c'è un capitolo di spesa in bilancio per l'istituzione del parco del Tevere, ma sarà importante trovare le risorse per gli interventi necessari alla depurazione dell'acqua, alla rinaturalizzazione delle sponde, alle aree di espansione, agli incentivi ad attività turistiche e culturali. Su questo sarà fondamentale intervenire attraverso i fondi europei".
Tra gli obiettivi della legge, come spiega Avenali, c'è il recupero delle zone degradate e abbandonate del bacino al fine di "recuperare queste zone, attrezzare le aree per farle vivere, migliorare le piste ciclabili, crearle dove non ci sono, realizzare aree attrezzate da dare in gestione ad associazioni e comitati, portarci le scuole per fare attività di educazione ambientale". Insomma si pensa di utilizzare l'area da un punto di vista turistico. Cosa accolta con entusiasmo dall'Assessore all'ambiente del comune di Roma “tornare a vivere il Tevere, restituirgli il giusto posto nella vita quotidiana dei romani e nell'interesse dei turisti, sfruttarne le potenzialità e tutelarne l'enorme patrimonio naturale e ambientale sono elementi su cui ci concentriamo dall'inizio del nostro mandato.
"Finalmente una battaglia trentennale di Legambiente può trovare un buon finale" il commento dell'associazione ambientalista alla notizia. "Dopo tanti anni è stata depositata alla Regione Lazio la proposta di legge per istituire il parco fluviale, e che una volta approvata avrà segnato un passaggio fondamentale per l'istituzione del grande parco fluviale. La nascita del parco fluviale del Tevere è quanto chiediamo per un ecosistema da difendere, dove l'area protetta sarebbe volano straordinario di una economia sostenibile e di una qualità della vita migliore per tutte le comunità lungo l'asse" dichiara Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio. "Il perimetro del parco è in realtà già individuato nel ps5 dell'autorità di bacino e va messo in rete con i tanti ''primi km'' di parco del Tevere gia'' nati a macchia di leopardo, e che rappresentano straordinarie esperienze di corretta fruibilità". Conclude Sacchi: "Il ruolo dei parchi nel Lazio deve essere rilanciato anche con l'istituzione di nuove aree protette che siano come questa portanti e capaci di coniugare la protezione della biodiversità con il corretto sviluppo del territorio". (Roma Today) |