Arresti domiciliari per l'ex ministro all'ambiente, Corrado Clini. L'ha disposto la procura di Ferrara nell'ambito di un'inchiesta condotta da nucleo di polizia Tributaria, sul finanziamento concesso con il benestare dell'ex Ministro (all'epoca dei fatti, nel 2007 era direttore generale del Ministero) di 54 milioni di euro per interventi idrici in Iraq nell'ambito di un progetto di collaborazione tra i due paesi per lo sviluppo dell'agricoltura.
L'accusa mossa nei suoi confronti, riferisce Repubblica, è quella di peculato. Pare infatti che dietro quel finanziamento, è l'accusa degli inquirenti, si sia celato un complesso sistema di fatture false e rimbalzi in paradisi fiscali, che abbiano di fatto dirottato i soldi in conti svizzeri direttamente riconducibili a Clini e ad all'imprenditore coinvolto, anche lui agli arresti domiciliari, socio dello studio che aveva curato il progetto “New Eden”.
L'accusa, di "peculato in concorso ai danni del ministero dell'Ambiente" e nasce dall'ipotesi della distrazione di una somma di 3,4 milioni di euro, su un finanziamento di complessivi 54 milioni destinato dallo stesso ministero al progetto "New Eden", volto "alla protezione e preservazione dell'ambiente e delle risorse idriche, da realizzarsi in Iraq".