
Il consiglio regionale della Toscana negli scorsi giorni ha approvato il
nuovo piano paesaggistico. '''Si tratta di un'opera monumentale - ha detto il presidente Rossi - che inciderà nel dibattito culturale del nostro paese''. Uno dei temi toccati è quello delle cave. Il Piano salvaguarda le vette e le creste delle Apuane, oltre i 1200 metri. Lo skyline delle Apuane viene tutelato e per il resto si lavora, ma con nuove regole''.
''Per quanto riguarda i vincoli - ha proseguito Rossi - il Piano interviene in una situazione di incertezza, disordine, indeterminatezza, perfino di arbitrio, e fa un grande lavoro di chiarezza in un'ottica di semplificazione. Su alcuni aspetti bisognera' anche coinvolgere il Ministero, perche'
il Codice del paesaggio contiene alcune incongruenze. Penso alle aree degradate. Come puo' essere vincolata, mi chiedo, un'area come la zona industriale di Scandicci'? Ci vogliono piani di recupero, che noi siamo disposti a sostenere e finanziare. Anche sulla Galasso abbiamo introdotto dei chiarimenti e ricordo volentieri in questa occasione un esempio del riformismo toscano, cioe' il fatto che la Toscana fu la prima regione italiana ad applicare quella legge, con le aree protette volute nel 1986 dal presidente Bartolini e dall'assessore all'ambiente Marcucci''.
"Un altro punto importante riguarda il mondo dell'agricoltura: il Piano infatti prevede che si possano recuperare ad uso produttivo, sulla base dei rilievi aerofotogrammetrici, senza vincoli e con semplificazione, le aree tornate al 'selvaggio', gli arbusteti, anche all'interno di parchi come l'Elba. Infine le linee guida dei 20 ambiti individuati dal Piano. Sarà questo un grande strumento che farà fare il salto culturale a cui dobbiamo ambire. Dobbiamo anche lavorare perché vengano modificate alcune leggi e normative europee che impediscono in tante realtà territoriali di lavorare in modo diverso - ha concluso il presidente, facendo come esempio riferimento ad alcune attività di allevamento nelle zone montane - Sono disposto per questo a insediare una apposita commissione".