Secondo un'indagine svolta dall'Inea per il ministero delle Politiche agricole, gli italiani paghrebbero 8 euro in più nella bolletta dell'acqua per preservare il paesaggio tipico italiano, grazie all'agricoltura irrigata. Gli italiani pagherebbero anche 4,66 euro al mese la presenza della cultura contadina grazie al supporto dell'irrigazione, 1,58 euro un paesaggio in cui la siccità non consente l'utilizzo degli impianti di irrigazioni e 1,35 euro il riempimento, anche solo parziale, delle falde acquifere.
Lo studio ha utilizzato la metodologia del choice experiment per la definizione di una politica dei costi per l'uso irriguo dell'acque, e partendo dal presupposto che ogni nucleo familiare è titolare di una bolletta dell'acqua, l'Inea ha stimato che 24,6 milioni di famiglie riceverebbero benefici da un paesaggio tipico da agricoltura irrigua, per un valore di 191,88 milioni di euro al mese; la presenza della cultura contadina 114,64 milioni di euro, i benefici connessi ad un passaggio non irrigato in situazione di siccità 38,87 euro e infine il riempimento delle falde 33,46 milioni.