Tra le varie opzioni in caso di 'orsi dannosi', in Trentino, non si esclude quella dell'abbattimento. Lo ha stabilito una delibera di Giunta della Provincia autonoma di Trento, che ha inserito il concetto nell'ambito del Piano d'azione interregionale per la gestione dell'orso bruno nelle Alpi centro - orientali. L'ipotesi dell'abbattimento verrà presa in considerazione solo se non saranno efficaci le misure di prevenzione e il controllo degli spostamenti tramite radiocollare. Il tutto passerà ora al vaglio ufficiale del Ministero dell'Ambiente. "Siamo attenti - ha spiegato l'assessore Michele Dallapiccola - al turismo culturale e sportivo, ma anche agli aspetti naturalistici. Se da una parte il progetto di reintroduzione degli orsi ha rappresentato un'attrattiva, siamo anche consapevoli delle difficoltà che talvolta comporta per i danni al bestiame
Un lavoro approfondito di monitoraggio effettuato nel 2013 ci ha portati a formulare questa proposta". Così 'dannoso' verrà definito un orso che abbia una ripetitività di comportamenti e non per singoli episodi di attacco al bestiame, per quanto gravi. Sulla decisione di introdurre anche la possibilità di sopprimere un animale, ha spiegato l'assessore "sappiamo come dopo la cattura ci sia una grande difficoltà a collocare gli orsi e il rischio - e qui parlo da veterinario quale sono e non privo di sensibilità animalista - è quello di costringere l'animale al resto della vita in una gabbia, con conseguenti pesanti deviazioni psicologiche. Riterrei questo particolarmente grave".
Un orso particolarmente problematico è stato finora M4, "per la sua migrazione inusuale attraverso l'asse dell'Adige, che l'ha portato nella parte orientale del Trentino, dove finora gli orsi sono solo due. L'animale, due anni, di origine slovena - ha spiegato l'assessore - provoca continui danni al bestiame in Trentino e in Veneto e di foto delle carcasse che ha lasciato sul suo cammino, senza cibarsene, è pieno un fascicolo. Si tratta di un comportamento fortemente deviato, noto in letteratura e non solo per gli orsi".