Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e numerose associazioni ambientaliste e venatorie negli scorsi giorni hanno firmato un protocollo d’intesa per la salvaguardia della fauna nidificante e delle biodiversità presenti nei corsi d’acqua della provincia di Lucca. Il che è il proseguo di un lavoro inziato diversi anni fa, con il progetto di adozione dei rii da parte delle associazioni. Le associazioni coinvolte sono il Wwf di Lucca; l’Enal Caccia di Lucca; l’Arci Caccia di Lucca; la Federazione italiana della caccia di Lucca, di Pisa e di Bientina; l’Ekoclub International; la Legambiente di Capannori e della Valdera; la Zona ripopolamento e cattura di Bientina; gli Amici della Terra.
Il protocollo coinvolge anche scuole e comitati locali, che potranno contribuire alla formazione degli operatori dell’ente e indicare gli interventi da eseguire. Molti gli accorgimenti e le attenzioni a protezione della fauna. Laddove le caratteristiche del rio lo consentano, i lavori di manutenzione saranno eseguiti evitando il periodo di “frega” della fauna ittica e salva guardando i periodi di riproduzione e allevamento della prole dell’avifauna acquatica e di ripa, con un particolare occhio di riguardo alla gallinella d’acqua, al porciglione e al germano reale. Inoltre è previsto che i tagli delle erbe palustri per la manutenzione dei rii dovranno prevedere di lasciare una fascia di 50 metri di vegetazione ogni 200 metri, alternativamente sulle due sponde.
In particolare la Federcaccia di Lucca informa di aver “adottato” altri 8 canali, oltre a quelli già presi in cura in passato, ovvero:
Sezione provinciale di Lucca: Rio Leccio; Fosso ai Quattro Poderi
Sezione Federcaccia di Porcari: Controfosso dx al Canale Rogio; Fossa 8 O Gobbo
Sezione Federcaccia di Capannori: Fossa Nera; Fosso dell’Olmo; Fosso La Forra; Fosso Padule delle Monache
(La Dea della caccia)