Due italiani dell’
Architecture and Vision: Arturo Vittori e Andrea Vogler hanno inventato una
struttura in bamboo che permette di trasformare l'aria in acqua potabile, attraverso un processo di consensazione.
Il progetto
Warka Water dove le condizioni infrastrutturali ed igieniche rendono l'accesso all'acqua potabile quasi impossibile. La struttura è semplice e veloce da montare: è una torre alta circa dieci metri, ha una struttura reticolare a maglia triangolare realizzata con il giunco, materiale naturale facilmente reperibile e può essere costruita facilmente dagli abitanti stessi. All'interno della torre è alloggiata una rete realizzata con un tessuto speciale, polietilene tessile, in grado di raccogliere l'acqua potabile dell'aria tramite condensazione. La struttura pesa solo 60 kg, è composta da 5 moduli che possono essere installati dal basso verso l'alto da 4 persone senza la necessità di ponteggi, data la sua leggerezza il sistema deve essere fissato al terreno.Può produrre fino a 100 litri di acqua al giorno, per questo è stata soprannominata l'albero della vita. E' pratica ed economica ed incorpora perfino un piccolo pannello solare che cattura energia per trasmetterla al sistema di illuminazione notturno. Ne va costruito uno in Etiopia e valutare nell’arco di un anno se i calcoli secondo cui a quelle condizioni climatiche, si possono ottenere fino a 90 litri d’acqua al giorno, sono precisi. Per farlo servono fondi. Centocinquantamila dollari da reperire attraverso il crowdfounding, la rete, visto che si tratta di un progetto che ha poco a che fare con il business.
La speranza è quella di poter iniziare a diffondere nel 2015 le Warka Water nei territori rurali etiopi. Se la raccolta avrà successo, il primo albero dell’acqua potrebbe arrivare in Africa già nel 2015 e da quel momento, la storia per le popolazioni africane potrebbe cambiare.