L'orsa che ha aggredito un cercatore di funghi in Trentino durante il giorno di Ferragosto, sarà catturata. Lo ha deciso, come da protocollo, l'ordinanza firmata dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, sentito il presidente Ugo Rossi. L'animale, un esemplare di 18 anni con due piccoli al seguito (l'aggressione si deve proprio all'atteggiamento protettivo della madre), è stato localizzato grazie al radiocollare ed è attualmente sotto sorveglianza per evitare eventuali altri episodi spiacevoli.
Scongiurata quindi per ora l'opzione più drastica, considerata negli scorsi giorni, di abbattere l'orsa. "Il ricorso alla soluzione dell'abbattimento - precisa l'ordinanza - rimane come ipotesi estrema qualora l'animale, durante l'operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi". Si tratta - sottolinea la Provincia - di una decisione "che prende atto del profilo di pericolosità che si è determinato, sulla base degli accertamenti compiuti dagli organi provinciali competenti, e che impone un intervento urgente per garantire il massimo livello di tutela della pubblica incolumità". Non è ancora ben chiaro però cosa sarà dell'orsa e dei suoi piccoli una volta catturati.
Intanto l'uomo aggredito è stato dimesso dall'ospedale di Tione, con fasciature a braccia e gambe. L'uomo aveva incrociato l'orsa con i piccoli lungo il suo cammino. Senza farsi notare dall'animale, aveva deciso di osservare la scena nascosto dietro un albero. Ma l'orsa, forse sentendo l'odore dell'intruso, l'ha raggiunto e aggredito con due zampate a schiena e gambe, mordendolo poi ad uno scarpone.