E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea del 15 agosto, un
nuovo regolamento UE che aggiorna l’elenco delle specie di cui è vietata l’introduzione sul suolo comunitario.
Sulla scorta di recenti informazioni - si legge nel testo del regolamento - , il gruppo di consulenza scientifica è giunto alla conclusione che lo stato di conservazione di talune altre specie potrebbe essere messo seriamente in pericolo se non ne venisse vietata l’introduzione nell’Unione in provenienza da alcuni paesi di origine.
Ecco le specie la cui importazione sarà ora proibita: Loxodonta africana (elefante) dal Camerun; Manis tricuspis (pangolino tricuspide) dalla Guinea; Balearica pavonina (gru coronata) dal Sud Sudan; Balearica regulorum (gru coronata grigia) dal Ruanda e dalla Tanzania; Calumma tarzan (camaleonte) dal Madagascar; Trioceros perreti e Trioceros serratus (altri camaleonti) dal Camerun; Cordylus rhodesianus (lucertola) dal Mozambico; Uroplatus sameiti (geco) dal Madagascar; Candoia carinata (boa) dall’Indonesia; Python bivittatus (pitone) dalla Cina; Kinixys erosa (una tartaruga) dalla Repubblica democratica del Congo; Pandinus imperator (scorpione) dal Benin e dal Togo.
Così come è giunto alla conclusione che n
on vi è più motivo di vietare l’introduzione nell’Unione delle specie: Gopherus agassizii (tartaruga) dal Messico; Stigmochelys pardalis (tartaruga) dal Mozambico (esemplari prelevati dalla natura e allevati in cattività) e dallo Zambia (esemplari prelevati dalla natura e allevati in cattività e esemplari con codice F), Ornithoptera urvillianus (farfalla) (esemplari selvatici e esemplari prelevati dalla natura e allevati in cattività) dalle Isole Salomone; Nardostachys grandiflora (pianta della famiglia Valerianaceae) dal Nepal.
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