Il capo della Protezione Civile
Guido Bertolaso ha definito la stagione autunnale di quest'anno la
“peggiore a memoria d'uomo in Italia”. Il
maltempo ha imperversato per giorni e giorni su gran parte delle regioni italiane causando situazioni d'emergenza. Si contano a migliaia gli interventi dei figili del fuoco e della protezione civile per
allagamenti, frane, alberi caduti sulle strade, molti i comuni che hanno richiesto lo
stato di calamità. I danni complessivamente si aggirano sui
20 milioni di euro, in alcune zone d'Italia resta ancora il pericolo di
esondazione dei fiumi, anche se la situazione sta pian piano rietrando nei regimi di normalità. Quello che preoccupa ora, secondo Bertolaso è il
rischio valanghe, soprattutto in Piemonte e Val d'Aosta, coperte da ingenti nevicate che hanno isolato alcuni paesi montani.