Da poco nominata alla presidenza di Wwf Italia, Donatella Bianchi, non ha affatto rinnegato il suo sostegno al settore della pesca, purchè sostenibile. Come sempre impegnata a valorizzare le risorse del mare e a rendere la fatica ed il sacrificio del duro lavoro del pescatore, durante l'ultima puntata di Linea Blu la vediamo muoversi con disinvoltura e toccare con mano il pescato del giorno, esaltandone le caratteristiche culinarie.
Se Wwf si schiera per il prelievo sostenibile delle risorse del mare, e non ha problemi ad affidare la presidenza a un personaggio mediatico che ha a che fare tutti i giorni con animali appena uccisi (i pesci pescati lo sono), perchè non fare altrettanto con la caccia, che in quanto a sostenibilità può dare garanzie ben superiori a quelle della pesca? Caprioli e cinghiali sono figli di un dio minore? E i tordi?, e i fringuelli? Per dimensioni, questi ultimi, non hanno niente da invidiare a quelle tantissime specie buonissime, della fauna ittica mediterranea, che compongono il gustosissimo "fritto di paranza".