In Piemonte è vicina l'abolizione del tesserino per la raccolta funghi. Una proposta di legge presentata dal gruppo di Forza Italia (Vignale primo firmatario), licenziata in questi giorni dalla Commissione ambiente del Consiglio Regionale, prevede un taglio alla burocrazia davvero rilevante per i migliaia di appassionati, che comprende il superamento del tesserino (e dell'annessa marca da bollo). Andare a funghi sarà veramente semplice, visto che basterà avere con sé ricevuta del versamento, che potrà essere fatto direttamente negli esercizi commerciali.
La legge prevede anche esenzioni per i minori e due giorni settimanali di stop. Alla giunta spetterà il compito di individuare costi e modalità di versamento e durata dei titoli di raccolta, che potranno essere giornalieri, settimanali o annuali.
"La finalità principale di questo testo - dichiara il primo firmatario, Gian Luca Vignale - è di semplificare e rendere meno onerosa la raccolta dei funghi e facilitare l'introito delle risorse, che solo l'anno scorso è stato di quasi un milione di euro. L'eliminazione della spesa della marca da bollo e le esenzioni per i ragazzi rendono i boschi piemontesi ancora più attrattivi per gli amanti delle camminate e dei funghi".
"L'augurio ora - aggiunge - è che la giunta regionale deliberi in tempi brevi le modalità e i costi per l'autorizzazione alla raccolta funghi per permettere a Comuni, Parchi e cittadini di poter beneficiare già dai prossimi periodi di raccolta di queste nuove norme".
"Ci siamo impegnati molto - dichiara Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale e firmataria della proposta di legge - per dare al Piemonte una nuova legge in grado di ridurre i costi per i cittadini ed aumentare la possibilità di introito per le pubbliche amministrazioni"