Il neo presidente eletto della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha presentato la sua nuova squadra di Commissari, spiegando gli obbiettivi di rinnovamento dell'organo esecutivo basati su una politica estera credibile e investimenti all'economia reale in grado di favorire la crescita di posti di lavoro.
In questo senso anche il dipartimento ambientale subisce un cambiamento, a cominciare dall'accorpamento delle competenze con quelle del settore Politiche marittime e pesca. L'unione di politiche ambientali e marittime è strategica, e può svolgere un ruolo chiave nella creazione di posti di lavoro, la conservazione delle risorse, stimolare la crescita e incoraggiare gli investimenti. Ad occuparsene sarà il nuovo commissario Karmenu Vella, che succede a Janez Potocnick (in carica dal 2010).
Classe 1950, maltese, Vella è iscritto al partito laburista dal 1968. E' laureato in Architettura e in ingegneria civile ed ha un master in scienze del turismo. Alla consistente carriera professionale, prima come archietetto, poi come dirigente di holding e grosse società, si affianca quella politica che lo ha visto arrivare ai vertici governativi, come ministro dei Lavori Pubblici, dell'Industria e nel 2013 del Turismo, incarico che ha ricoperto fino alla nomina a Commissario europeo.