Ad un anno dall'avvio del progetto Ue Wolfalps, a Torino si è svolto un incontro istituzionale con i rappresentanti di Lombardia, Piemonte, Trentino e Veneto. Queste le regioni partners del progetto, che si contendono, insieme ai Parchi coinvolti, un budget europeo di oltre 4 milioni di euro (in totale 6 milioni con i fondi italiani) per implementare le misure di conservazione del lupo sulle Alpi, fino al 2018. E mitigare gli effetti delle predazioni sull'allevamento. In Veneto per esempio 430 mila euro dall’Europa serviranno per la difesa fisica degli allevamenti, fatta per esempio con recinzioni elettriche, per l’addestramento di cani da guardiania e per seguire i progetti di monitoraggio. Quelli della Regione (130 mila euro della Regione) invece utilizzati per risarcire i danni provocati alla fauna selvatica (25 mila per lupi e 25 mila per orsi.
In meno di un anno di attività - è scritto nei documenti presentati durante la conferenza - è stato reclutato lo staff, sono state definite la strategia di comunicazione, le linee guida per il monitoraggio del lupo ed è stato formato il personale tecnico che, per le 6 aree chiave italiane, sarà incaricato di raccogliere sul campo i segni di presenza del predatore a partire dall’inverno 2014-2015, e per i tre anni successivi.
Al via anche le squadre cinofile antiveleno, destinate all’individuazione e alla prevenzione degli episodi di avvelenamento. Sono inoltre stati distribuiti i questionari agli allevatori per acquisire dati sulle predazioni da lupo subite, ma anche e soprattutto sulla qualità della vita e del lavoro di chi in estate montica i propri animali. È stato avviato lo studio di human dimension, per indagare la posizione dell’opinione pubblica riguardo al lupo e il suo evolvere nel tempo.
Mostre, incontri pubblici, iniziative dedicate agli studenti e formazione per gli insegnanti: sono solo alcune delle azioni attualmente in cantiere, che si accompagnano al quotidiano lavoro di raccolta e capillare diffusione di informazioni a cura dell’Ufficio stampa di progetto.
È attraverso il sito web www.lifewolfalps.eu e la newsletter periodica che il progetto LIFE WOLFALPS comunica le novità sulle azioni e sugli eventi legati al progetto, nonché tutti gli aggiornamenti legati al ritorno del lupo sulle Alpi.