"In Europa e nel nostro Paese come negli altri Stati dell’Unione Europea i cacciatori sono da tempo a disposizione per partecipare a una sua necessaria gestione, che deve rifuggire fermamente da ogni soluzione svincolata da una visione organica e scientificamente fondata". Lo dice la Federcaccia, anticipando che "per questo motivo, convinta che una coesistenza fra uomo e grandi carnivori sia possibile oltre che auspicabile, Federazione Italiana della Caccia intende promuovere e sostenere il programma europeo “Life Wolfalps”, appena avviato e destinato a concludersi nel maggio del 2018.
Il progetto, che interessa l’intero arco alpino, ha infatti fra i suoi scopi proprio quello di trovare un equilibrio fra tutti gli attori presenti sul territorio, agricoltori, allevatori, amministratori pubblici, cittadini e cacciatori, che si trovano a dover affrontare una coabitazione nuova e spesso complessa. "Una sfida - dice Fidc - che è non di domani ma già di oggi e alla quale Federcaccia non può e non vuole sottrarsi, ma vivere in prima persona sicura di poter portare un contributo importante in termini di conoscenze e collaborazione qualificata".