Un escursionista americano è stato ucciso negli scorsi giorni da un orso nero. L'episodio è avvenuto nello stato americano del New Jersey a soli 45 km dalla città di New York. Si tratta di un esemplare maschio dal peso di circa 136 chilogrammi, freddato sul posto da due colpi di fucile dalle autorità, che l'hanno trovato ancora accanto alla vittima. Il ragazzo, uno studente di 22 anni, si trovava insieme ad altri escursionisti. I ragazzi hanno notato la presenza dell'orso e si sono messi a correre, ognuno in una diversa direzione. Il corpo del ragazzo è stato trovato due ore più tardi dalla Polizia, allertata dai compagni del giovane.
I funzionari locali hanno sottolineato che gli attacchi di orsi sono estremamente rari, anche in una regione come questa, che conta circa 2.400 orsi bruni nelle sue fitte foreste. Il portavoce Larry Ragonese ha detto che l’attacco è stato il primo incontro fatale tra un orso ed un uomo mai registrato nel New Jersey. “Questo è un evento raro“, ha confermato il capo della polizia di West Milford Timothy Storbeck, notando che il suo dipartimento riceve tra le 6 e le 12 chiamate a settimana riguardanti gli orsi, ma che di solito hanno a che fare con gli animali che entrano nei bidoni della spazzatura alla ricerca di cibo.
Secondo Kelcey Burguess, biologa a capo del progetto Orso Nero, l’orso era probabilmente alla ricerca di cibo, soprattutto perché i funzionari della fauna selvatica credono che ci sia una corrente carenza di ghiande e di bacche di cui gli orsi solitamente si nutrono. Gli escursionisti avevano barrette di cereali e acqua con loro, ha detto Storbeck. I funzionari credono gli escursionisti non abbiano provocato l’orso, ma abbiano dimostrato la loro inesperienza quando hanno deciso di correre. Il modo più sicuro per gestire un incontro con un orso è infatti muoversi lentamente e non guardare l’orso negli occhi.