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News NaturaGrosseto, parte tavolo tecnico su Ibriwolf venerdì 3 ottobre 2014 | | La riduzione del randagismo è uno degli obbiettivi del progetto Life Ibriwolf, partito a Grosseto, come stabilito dal Piano provinciale. In questi giorni, proprio su questo tema si è insediato il tavolo tecnico composto da Provincia, Asl, Legambiente, Enpa, Lav, Wwf, Arci, Arcipet, Comune di Manciano, Unione dei Comuni dell'Amiata grossetano, Confagricoltura, Atc Gr6, Atc Gr7 e Arcicaccia. Il tavolo avrà il compito di produrre idee ed azioni per ridurre i costi di mantenimento dei cani nelle strutture convenzionate (sul territorio provinciale si spende circa 1,2 milioni di euro all'anno); contenere le aggressioni (nei primi 8 mesi del 2014 sono state segnalate alla Asl 78 predazioni); tutelare ed elevare il benessere dei cani mediante l’incremento delle adozioni (in media sono presenti nei canili circa 700 cani); salvaguardare il lupo, la cui identità genetica è messa a rischio dai cani vaganti.
Il tavolo ha indicato 4 azioni prioritarie da portare avanti con i fondi messi a disposizione dagli enti competenti (Regione, Comuni, progetti Life). La prima è la campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà, da effettuare su base volontaria, nelle aziende agricole zootecniche della provincia, che si trovano nelle zone più a rischio di ibridazione con il lupo. I fondi potrebbero arrivare dalla Regione. La seconda azione è quella di garantire l'assistenza veterinaria minima per 3 anni nel caso di adozione di un cane, con il duplice obiettivo di favorire le adozioni in canile ed esercitare un moderato controllo sanitario di post-adozione. I fondi potrebbero provenire dal contributo per l’adozione, che alcuni Comuni stanziano. La terza azione riguarda gli interventi di sensibilizzazione e informazione rivolte alle scuole e alla popolazione. Infine la quarta azione è la realizzazione di un book fotografico sui cani presenti nei canili, consultabile on line sul sito del canile e del Comune, per invogliare i cittadini all'adozione.
Il Piano provinciale per la riduzione del randagismo indica il quadro normativo di riferimento, l’entità del fenomeno in Italia, Toscana, e in provincia di Grosseto, e le azioni per contrastarlo. Adottando tutte le misure proposte nel Piano si potrebbe ottenere un risparmio per i contribuenti compreso, su scala provinciale, tra 700 mila euro e un milione e 200 mila euro. Su scala nazionale il risparmio sarebbe di oltre 100 milioni di euro.
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