Dovrebbero partire a marzo le catture degli ibridi di lupo avvistati in Toscana. In particolare nelle province di Grosseto e Siena si procederà all'eradicazione del randagismo con catture coordinate da Provincia, Corpo Forestale, comuni e Asl. Secondo i monitoraggi del Centro interuniversitario di ricerca sulla selvaggina e sui miglioramenti ambientali a fini faunistici, risultano una settantina di nuclei per un totale di 310-320 capi (comprensivo anche di animali erratici e ibridi).
Di questo si è discusso a Grosseto durante in incontro tra i vertici del Corpo forestale dello Stato e le rappresentanze delle principali organizzazioni e associazioni degli allevatori e agricoltori della Maremma, funzionari e dirigenti della Provincia di Grosseto e dell’Asl 9 (Servizio veterinaria). La riunione, riferisce un articolo delle pagine locali del Tirreno, aveva lo scopo di fare il punto della situazione sulle predazioni agli allevamenti ovini nell’entroterra collinare e montano, e sulle azioni inserite nel piano strategico di intervento presentato a febbraio ma non ancora attuate. Il Corpo forestale dello Stato ha ribadito di aver messo a disposizione tutte le proprie risorse e competenze per trovare, in sinergia con gli enti locali (Regione, Provincia e Comuni) e le associazioni di categoria, una soluzione definitiva, tale da salvaguardare l'economia rurale e al tempo stesso tutelare la biodiversità.
Fin dalle prossime settimane, promettono dal Corpo Forestale, sarà potenziata la vigilanza istituzionale e quella del volontariato e si dar�maggiore impulso all’attività di controllo demografico, con il potenziamento delle attività di sterilizzazione.