La tutela della biodiversità, come sappiamo dai recenti accordi europei, passa anche e soprattutto dalla lotta alle specie invasive. Specie come lo scoiattolo americano, che liberato in natura da ignari cittadini, ora sta colonizzando diverse parti d'Europa. Nel Regno Unito, dove la sciagurata immissione si deve all'importazione di un banchiere in età vittoriana, la lotta allo scoiattolo grigio ha ora un testimonial regale: il Principe Carlo, noto anche per la sua passione per la caccia e per l'amore per l'ambiente, è infatti sceso in campo pubblicamente per combattere la specie invasiva nei parchi e nelle foreste del Regno Unito e per preservare gli autoctoni scoiattoli rossi.
L'intervento per il Principe deve essere “umano e legale” ma determinato. Solo un intervento drastico, secondo Carlo, potrà preservare la presenza degli scoiattoli rossi. Gli abbattimenti intanto sono già partiti nelle tenute regali. Il Principe del Galles ha dato il proprio patrocinio al cosiddetto ''accordo dello scoiattolo'', firmato nella sua residenza scozzese di Dumfries House da rappresentanti del governo, funzionari delle foreste, ambientalisti. E con il sostegno del ministero dell'Ambiente.