Sul quotidiano Il Mattino, in merito al mancato taglio dei conti dell'Ispra nella spendig rewiev, si fa presente che, riguardo proprio all'Istituto, la Corte dei Conti si è recentemente espressa sulla gestione finanziaria dell'ente. Secondo la Corte lo Stato dovrebbe "procedere con urgenza all'adozione sia di adeguate misure e iniziative a carattere strutturale e organizzativo, sia il ricorso a ogni possibile iniziativa tesa al proseguimento di obiettivi di entrata diversi e ulteriori rispetto al contributo ordinario posto a carico dello Stato".
Il fatto è che i trasferimenti statali correnti (80 milioni di euro) non ce la fanno a coprre le spese di parte corrente dell'Ispra, strutturalmente superiori ai 107 milioni. A questo punto, invece di tagliare i fondi a Ispra, è arrivata la mossa conciliatoria, avvenuta pochi giorni fa nell'ambito della discussione della Legge Stabilità: un emendamento in commissione Bilancio ha deciso di salvare Ispra perfino dal taglio di 600 mila euro. In sostanza l'ente è in deficit e spende troppo ma si è deciso di lasciare tutto com'è.