Alcune centinaia di allevatori francesi, di fronte ai ripetuti attacchi subiti alle loro greggi, hanno deciso di darsi appuntamento sotto la tour Eiffel per farsi ascoltare. Chiedono un nuovo piano di abbattimento dei lupi, in modo da poter tenere sotto controllo, almeno parzialmente, le perdite di agnelli e pecore. Non si sono presentati da soli ma con le pecore al seguito, dopo un viaggio durato un paio di giorni (per le tappe lungo il percorso).
La protesta di sicuro ha avuto l'impatto mediatico sperato. Tanto che il Ministro dell'ecologia Stephane Le Foll, ha accettato di incontrare i manifestanti per discutere delle loro richieste. Gli allevatori chiedono di aumentare il numero di lupi da abbattere legalmente durante l'anno. Finora il limite è fissato a 24 lupi, eventualmente estendibile a 36. Per gli allevatori (che in Francia ci sono 50mila, con 5,2 milioni di pecore) non è sufficiente. I lupi, che hanno ricominciato a popolare la Francia da 1992, supererebbero di poco le 300 unità, in aumento del 25 per cento all'anno.
Secondo la FNSEA, la Federazione nazionale dei sindacati dei lavoratori agricoli, nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza da gennaio ci sono stati 345 attacchi, contro i 288 dello scorso anno, con 1117 pecore uccise, in aumento rispetto alle 874 dell'annata precedente.