Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è nuovamente intervenuto sulla vicenda rifiuti, dopo che l'Europa ha condannato l'Italia con una multa salatissima: 42 milioni di euro ogni sei mesi, finché non si sarà sanata la situazione sulle discariche abusive. “Dobbiamo fare di tutto per non pagare” ha confermato Galletti, che già aveva manifestato l'intenzione di ignorare una multa, secondo lui ingiusta. La situazione attuale infatti secondo Galletti, “dimostra che l'Italia ha sostanzialmente superato quella situazione emergenziale che indusse la procedura da parte dell'Europa”.
Secondo il Ministro dei 218 siti oggetto di contestazione “quattro costituiscono errori di censimento; 48 risultano già bonificati; 115 sono oggetto di interventi di ripristino ancora in corso; 29 risultano finanziati con il Piano straordinario di bonifica; per i rimanenti 16 si attende il reperimento dei 54 milioni necessari mancanti per l'avvio degli interventi”. E l'obiettivo, ha concluso, è “prevedere già in questa fase l'ulteriore copertura finanziaria degli interventi programmati”.
Il Ministro Galletti ha inoltre precisato che “le somme delle sanzioni pagate dallo Stato italiano sono oggetto del diritto di rivalsa da parte del Ministero dell'Economia nei confronti delle Regioni, secondo gli importi a ciascuno spettanti computando le discariche di pertinenza». Poi il ministro ha spiegato che con le Regioni è in corso un “aggiornamento” dello stato dell'arte, anche per avere uno sconto delle sanzioni.
(Il Sole 24 ore)