Con la sua proverbiale spontaneità, Caterina Simonsen, ospite di Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche per presentare il suo libro "Respiro dopo respiro", ha raccontato la drammatica esperienza vissuta dopo la presa di posizione a favore di Telethon, in opposizione agli attacchi animalisti alla ricerca.
Simonsen, che vive attaccata a respiratori e passa la sua esistenza intervallata da continui ricoveri ospedalieri dovuti a diverse patologie genetiche respiratorie, è stata (ed è ancora) sommersa da migliaia di minacce e auguri di morte, per aver detto di essere ancora viva grazie alla sperimentazione animale, sostenendo i ricercatori per tutto quello che fanno per garantire la sopravvivenza di malati gravi come lei.
Da studentessa veterinaria e da amante degli animali, ha spiegato, ancora una volta, perchè la sperimentazione animale al momento è davvero l'unico mezzo a disposizione dell'umanità per portare avanti la ricerca scientifica. "Credevo che le persone fossero più ragionevoli, che avessero un po' più di empatia e riuscissero a mettersi nei panni degli altri" ha detto a proposito di chi le ha detto che preferisce la vita di un topo da laboratorio alla sua.
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