Paura a Roma nord, dove in questi giorni, a ridosso del parco di Veio si sta assistendo ad
un'invasione di cinghiali. Spuntano da ogni angolo, spaventano e in alcuni casi aggrediscono i passanti, come successo a settembre, quando
una scrofa ha attaccato una donna sulla via Cassia in pieno giorno, mentre passeggiava con il suo jack russel, dilaniato poi dalle zanne del cinghiale. Lo racconta a Repubblica Dino Iozzi, un residente della zona. “A me – aggiunge è successa la stessa cosa 15 giorni fa in via Panattoni, per fortuna sono riuscito a mettermi in salvo".
"Il fenomeno è in crescita - spiega il presidente del XV municipio Daniele Torquati - riguarda anche la Giustiniana, l'Olgiata e la Valle Muricana. Non è una questione di nostra stretta competenza, ma per quanto possibile cercheremo di farcene carico perché tutto ciò che accade sul nostro territorio ci deve interessare". Dal canto suo il commissario del parco di Veio, Giacomo Sandri, due mesi fa ha scritto al prefetto Pecoraro: "Non è più una questione ambientale, ma di ordine pubblico - dice - le catture che facciamo periodicamente non sono sufficienti a contenere il progressivo aumento degli esemplari.
Servono delle squadre di tiratori scelti per abbattere i cinghiali che dimorano in città, come viene fatto in Germania".
"Ho informato chiunque - dice un'altra residente, Chiara Parisi - sono settimane che scrivo a tutti gli enti preposti, dalla Regione fino all'ente parco. Le istituzioni non hanno la minima intenzione di intervenire. Lo sapete cosa mi ha risposto il dirigente del settore tecnico di RomaNatura Guido Fancello? Che se ci sono dei buchi nella recizione (di questo si tratta, ndr),
l'ente del parco può intervenire, ma le spese sono a carico del richidente. Vi rendete conto?".