Il Ministro Galletti in questi giorni ha fatto sapere che il Governo ha sbloccato fondi per un miliardo di euro per la lotta al dissesto idrogeologico. I soldi sarebbero già stati messi in operatività per le opere in cantiere. Per Galletti si tratta infatti di "una priorità assoluta. Abbiamo semplificato il sistema - sottolinea - affidando ai presidenti di Regione il ruolo di commissari straordinari: si tratta di una semplificazione che dovrebbe sveltire l'apertura dei cantieri. Questo ci permette di spendere parte di quei 2,3 miliardi bloccati fino ad oggi per questioni burocratiche: 1 miliardo è già operativo''.
''Contemporaneamente una parte proveniente dai Fondi Ue - continua il ministro - per 5 miliardi andranno a finanziare la lotta al dissesto'', il che significa che insieme ai 2 miliardi di prima ci sono a disposizione ''7 miliardi in 7 anni''. Per Galletti in questo modo ''non è che si risolve il problema ma ci permette di affrontare le emergenze''.
Tra le altre cose che possono 'aiutare', il ministro ricorda il ddl sul consumo di suolo e il ddl sugli ecoreati (entrambe in Parlamento), e un aspetto cui tiene molto: ''la cultura ambientale'' che ''deve iniziare fin dalla scuola'' ed per questo che dall'anno prossimo farà parte delle materie.
In cima alle ''preoccupazioni'' del ministro sul fronte ambientale c'è proprio ''il dissesto idrogeologico'' che può - rileva - offrire ''lavoro'' sia per i grandi che per i piccoli interventi e ''rimettere in moto l'economia locale''; ma a preoccupare Galletti ci sono anche le ''bonifiche, che stiamo facendo e che bisogna continuare a fare'' e ''le crisi aziendali per problemi ambientali.