Se il mondo della caccia può fare affidamento in Europa sull'Intergruppo Caccia, Biodiversità e Attività Rurali, le lobby animaliste dall'altra parte possono contare su un altro organismo simile: un eurogruppo, attivo già dal 2009 (ne faceva parte anche Zanoni), che si occupa di benessere animale (Eurogroup for Wildlife & Laboratory Animals).
Ricostituito con le nuove europee del 2014, l'intergruppo vanta anche alcuni esponenti italiani. Sono 7 in tutto, a maggioranza Cinque Stelle. I grillini sono Isabella Adinolfi, Marco Affronte, Fabio Massimo Castaldo, Giulia Moi, Marco Zullo. Un'unica rappresentante del PD: Michela Giuffrida. C'è infine poi anche Herbert Dorfmann, il solo parlamentare europeo italiano (è tirolese) ad aver aderito sia all'integruppo animalista che a quello pro caccia. Probabilmente, stando alla sua carriera nel settore agroalimentare, più vicino alle istanze degli agricoltori e quindi anche a quelle di una caccia sostenibile.
Effettivamente l'Intergruppo Benessere animale pare non si occupi quasi per nulla dell'attività venatoria. Le varie campagne vertono più su un incremento delle tutele sugli animali negli allevamenti e in altre attività che utilizzano gli animali. Evidentemente perché la caccia è considerata un elemento importante per la salvaguardia della biodiversità dalla stessa legislazione europea. Cosa che forse ai grillini sfugge.