Recentemente il Ministero dell'Ambiente ha ricevuto comunicazione da parte della Commissione UE dell'apertura di un altro caso Pilot (richiesta di informazioni che precede la procedura di infrazione) in merito alla gestione delle Zps e dei Sic italiani. L'inchiesta della Commissione parte da una dettagliata denuncia da parte di Lipu e Wwf e riguarda la presunta cattiva applicazione della Valutazione di Incidenza per alcune opere realizzate (autostrade, centri commerciali, gasdotti, ecc.) a danno dei siti Natura 2000, in violazione quindi della Direttiva Habitat.
“Molto spesso, in Italia – dicono gli ambientalisti -, tale valutazione viene elusa o realizzata in modo scorretto, provocando la devastazione di ambienti insostituibili: deforestazioni, prosciugamento di zone umide, cementificazione di aree ricche di biodiversità e altro ancora”. LE associazioni hanno inviato una documentazione completa di foto dei danni provocati ai siti in conseguenza di quelle che ritengono Valutazioni di Incidenza non corrette. 37 i casi segnalati in tutto, di cui 8 in Sicilia. A tal proposito la Regione Siciliana ha deciso di agire, verificando le diverse situazioni. Per la Piana del Signore per esempio è stato preso l'impegno di riqualificare le zone umide degradate, costituirne di nuove e attuare azioni di monitoraggio sugli scarichi delle acque reflue.
Ora sta alle Regioni, attraverso il Ministero, dimostrare che le norme comunitarie sulla tutela dei siti della rete Natura 2000 non sono state violate. In caso contrario la Commissione europea potrà decidere di aprire una vera e propria procedura di infrazione contro l’Italia, che potrebbe portare a una condanna.