Calolziocorte, il comune lecchese reso famoso dall'ex ministro Brambilla, dove ha la sua residenza, è invaso dalle nutrie. Nella provincia è la prima volta che si parla della presenza di questi roditori, segno che purtroppo, la diffusione delle nutrie, finora circoscritta al sud della Lombardia, si è ormai allargata, fino a lambire le sponde del Lario.
Stando a ciò che riferiscono i giornali locali, sono i lavori in corso sull’argine del fiume Lavello ad aver fatto emergere il fenomeno che, a quanto pare, sta assumendo dimensioni consistenti. La Lombardia, come sappiamo, si è attivata con una normativa che prevede l’eradicazione, affidando i compiti ai Comuni, come vuole la legge nazionale. Ancora una volta è stato chiesto l'aiuto dei cacciatori, che probabilmente anche questa volta, non si tireranno indietro. Con buona pace della Brambilla, che si è scagliata più volte contro ogni intervento, a difesa dei roditori e contro ogni logica di sostenibilità ambientale.