E' iniziato in Piemonte l'iter di riforma della legge regionale sui Parchi. Il disegno di legge di revisione del Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, è stato discusso in commissione Ambiente. Si parla di estendere la rappresentatività dei territori e incrementare il numero dei membri locali (da 2 a 4) nei consigli di amministrazione degli enti di gestione, allargando la partecipazione a rappresentanti delle associazioni ambientaliste e agricole.
“Portare a 4 i rappresentanti degli enti territoriali nei consigli di amministrazione degli enti di gestione dei parchi e delle aree protette regionali - ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia - è un modo per estendere la rappresentanza, non per accentrare il controllo nelle mani della Regione”.
La prospettiva, dice un comunicato della Regione - è lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, prevedendo la crescita di forme di autofinanziamento dei Parchi al fine di rendere gli enti di gestione autonomi anche dal punto di vista finanziario. “A quarant’anni dalla nascita della legge sui Parchi – ha concluso l’assessore – è necessaria una riflessione sul ruolo di questi enti. Il Parco deve essere visto come una opportunità di sviluppo e valorizzazione del territorio, non come una sovrastruttura che pone soltanto vincoli”.