La proposta della Brambilla di vietare la macellazione e il consumo di conigli, che andrebbero quindi parificati a cani e gatti (animali d'affezione), ha fatto sorridere i più, visto che la legge prevede fino a due anni di carcere una volta istituito il divieto, (vi immaginate la retata nel mezzo del pranzo della domenica con la famiglia riunita attorno ad un bel coniglio alla cacciatora?).
Che gli italiani siano un po' freddini rispetto alla nuova battaglia dell'ex Ministro, emerge anche da un sondaggio di Libero sulla proposta forzista: “Fino a due anni di carcere a chi mangia il coniglio: siete d'accordo?”. Ha risposto no l'88% dei lettori.
La proposta redatta dalla deputata prevede che chiunque "allevi, esporti, importi, sfrutti economicamente o detenga, trasporti, ceda o riceva a qualunque titolo conigli al fine della macellazione, o commercializzi le loro carni" rischi da quattro mesi a due anni di carcere e una multa da 1.000 a 5mila euro per ciascun animale.