Sta facendo molto discutere l'assurda presa di posizione di tal Antonietta Meta, animalista con oltre tre mila follower, che subito dopo il terribile terremoto in Nepal (più di 3600 morti), ha pubblicato un post su twitter affermando che la scossa, danni e morti compresi, altro non è che una "giusta punizione" per un popolo che "quotidianamente fa strage di animali per ingraziarsi la Dea".
"L'Italia non mandi aiuti per il terremoto a questi fanatici bastardi. Giusta punizione", ha aggiunto. E ancora: "Il terremoto è troppo poco", "spero in una scossa più forte". La Meta, che si autodefinisce "libera professionista, amante degli animali e contro la vivisezione", oltre alle valanghe di critiche, purtroppo ha incassato anche molti apprezzamenti.
Dopo le dichiarazioni, riportate dall'Huffington post, della vicenda si è occupato anche il programma radiofonico La Zanzara. Al telefono è intervenuta anche un'altra animalista, Patrizia Nassetti. "Loro - ha detto - ogni anno fanno un festival che si chiama Festival Gandhi dove ammazzano milioni e milioni di animali nei riti più cruenti. Per me animali e uomini sono uguali quindi sono stati puniti. Milioni, milioni, milioni…Non mi vergogno di quello che dico”. Prima al telefono con Giuseppe Cruciani, poi con David Parenzo, la donna conferma tutto: “Fanno delle stragi di milioni di animali, ho messo le foto sul mio profilo. Siccome non c’è la punizione divina questa volta il karma ha colpito. Ecco. Punto e basta. In fondo se lo sono meritati con tutta la cattiveria che hanno con gli animali. Per me l’animale è uguale all’uomo, anzi prima viene l’animale poi l’uomo”. “Dovrebbe venire uno tsunami adesso in Cina – dice ancora – uno tsunami, adesso. Mangiano i cani, li scuoiano, li bolliscono vivi. Ci vorrebbe uno tsunami”.
Per fortuna qualcuno tra gli animalisti si ribella a tanta stupidità. Come il blogger antispecista Leonardo Caffo, che, sempre sull'huffington post pubblica la sua dura critica. |