E' passato dal "
non pagheremo un euro" a un ben più moderato
"cercheremo di non pagare" di qualche mese fa il Ministro Galletti in merito alla multa multimilionaria (42 ogni sei mesi) appioppata all'Italia per il mancato rispetto delle direttive comunitarie in tema rifiuti,
per 218 discariche non a norma distribuite in 18 regioni italiane (con chiare ripercussioni sulla salute pubblica).
Ora Galletti si arrende all'evidenza: e cioè che le multe, quando ci sono vanno pagate. Ma scarica la palla su Regioni e Province. Saranno loro, dice, a pagare. "Come immagine la paghiamo tutti la multa - osserva - ma come tasca la pagheranno solo i cittadini che hanno votato per quegli amministratori che li hanno portati in queste condizioni. Mi dispiace per loro".
''Non è lo Stato che prende le multe - rileva Galletti - la responsabilità è in capo a Regioni e Comuni e sono loro che pagheranno. Nessuno pensi che quelle Regioni che hanno fatto gli impianti e si sono adeguate paghino anche per quelle che non lo hanno fatto".
Sicuramente gli enti locali hanno le loro responsabilità, ma allo Stato non tocca forse il compito di far rispettare le Direttive comunitarie e di controllare l'operato di Regioni e Province sul territorio? E il Ministero dell'Ambiente, tanto solerte quando si tratta di caccia, in tutti questi anni di infrazione in cui l'Italia avrebbe potuto sanare la situazione prima di arrivare alle sanzioni, che ha fatto?