Il grifone Acale, reinserito in natura nell'ambito del progetto “Grifoni Osservati Speciali”, è tornato nella Riserva regionale naturale del Lago di Cornino, in Friuli Venezia Giulia. Era stato rilasciato il 4 settembre 2014 e pochi giorni dopo aveva fatto perdere le sue tracce. I responsabili del progetto lo hanno cercato per oltre dieci mesi in tutta Europa fino a quando lunedì scorso le webcam puntate sulla colonia di grifoni della riserva non lo hanno immortalato in modo inequivocabile. Acale, con il suo anello verde e numero di identificazione F63, si trovava nello stesso punto in cui è stato restituito alla libertà.
“Le speranze di rivedere F63 si erano affievolite nel corso dei mesi, durante i quali da nessun centro di conservazione d'Europa arrivavano buone notizie – spiega all'Ansa Fulvio Genero, zoologo e responsabile scientifico del progetto di ripopolamento del grifone che interessa tutto l'arco alpino. Qui compaiono esemplari dalla Bulgaria, dalla Serbia e persino da Israele, ma l'ultimo avvistamento di Acale risaliva al 17 settembre 2014, sul litorale genovese. Per 'Grifoni Osservati Speciali' e per la biodiversità sarebbe stata una sconfitta e un dispiacere, considerando che questa è una specie in pericolo critico di estinzione (IUCN), che sta registrando dei lievi aumenti solo grazie a questo tipo di progetti di reintroduzione”.