Non sarà sufficiente la rimozione artificiale dell'
anidride carbonica dall'atmosfera attraverso sistemi di
geoingegneria per salvare gli
oceani, in cui la temperatura e l'acidificazione sono aumentati a causa dei gas a effetto serra. È quanto si legge in un nuovo studio del
Potsdam Institute for Climate Impact Research (Pik), pubblicato sulla rivista '
Nature Climate Change' – così come riporta l'
Ansa – per cui per preservare la vita marina è necessaria una “tempestiva riduzione delle emissioni”, che la rimozione di CO2 può contribuirvi, ma non può sostituire.
I ricercatori hanno simulato diversi scenari al computer: se verrà effettuato fin da subito il taglio delle emissioni allora i sistemi per eliminare la CO2 atmosferica potranno portare benefici, altrimenti, dati i ritmi di emissione attuali, l'acidificazione diventerà praticamente inarrestabile, senza riuscire a preservare la vita marina così come la conosciamo.
Se ad esempio tra un secolo si riuscisse a togliere dall'atmosfera così tanta anidride carbonica da ridurne la concentrazione ai livelli preindustriali, “l'acidità degli oceani sarebbe comunque quattro volte superiore al livello preindustriale”, e servirebbero “molti secoli” per un suo abbassamento.