Dieci giorni fa, a seguito dell'ondata di indignazione dell'opinione pubblica suscitata dall'uccisione del
leone Cecil per mano del dentista americano
Walter Palmer, lo
Zimbabwe aveva imposto il
divieto di caccia a
leoni,
leopardi ed
elefanti.
Adesso il divieto, come spiegato alla NBC da Caroline Washaya-Moyo, portavoce dell'autorità per la gestione dei parchi dello Zimbabwe, è stato revocato e rimane circoscritto solo all'area in cui il leone è morto e in altri terreni agricoli dove gli investigatori pensano che altri animali siano stati uccisi illegalmente.
Tali limitazioni saranno riviste in seguito all'andamento del processo di Theo Brinkhorst, cacciatore professionista che ha guidato Palmer nella spedizione e al momento unico a comparire in tribunale (è libero su cauzione) con l'accusa di non aver impedito la caccia illegale (Ansa).