Il rapporto di valutazione globale della Fao “The Global Forest Resources Assessment 2015”, che ha riguardato 234 Paesi e territori, ha rivelato che negli ultimi 25 anni il tasso di deforestazione globale si è ridotto di oltre il 50%. Dal 1990 a oggi sono andati perduti circa 129 milioni di ettari di foreste, un'area equivalente, per dimensioni, quasi all'intero Sudafrica.
Ciononostante un numero crescente di aree forestali è stato protetto e molti più Paesi stanno migliorando la gestione con un maggior coinvolgimento delle comunità locali nella pianificazione e nelle politiche di sviluppo.
“La direzione del cambiamento è positiva, ma dobbiamo fare di più - ha dichiarato Graziano De Silva, Direttore Generale della FAO -. Non riusciremo a ridurre l'impatto del cambiamento climatico e a promuovere lo sviluppo sostenibile se non salvaguardiamo le nostre foreste e utilizziamo in modo sostenibile le molte risorse che ci offrono”.
La presenza globale di foreste è calata dell'1% rispetto al 1990. Oggi la maggior parte della superficie forestale (93%) è foresta naturale, contro il 7% di foreste piantate, una percentuale in aumento. Deforestazione e degrado forestale aumentano la concentrazione di gas serra nell'atmosfera ma le foreste e la crescita degli alberi assorbono anidride carbonica, che è il principale gas a effetto serra.