Gli animalisti della Lega antivivisezione hanno proposto la pillola anticoncezionale ai cinghiali per arrestare l'emergenza nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un metodo, che consiste nel mischiare il farmaco con del cibo in un apposito contenitore che solo i cinghiali possono aprire, già utilizzato nel Parco regionale della Maremma. E secondo la lega antivivisezione sta dando esiti positivi.
Vittorio Sangiorgio, presidente provinciale Coldiretti Salerno, dichiara invece la sua perplessità sulla proposta: “La situazione della forte presenza dei cinghiali nel Cilento e non solo non può essere affrontata con delle proposte che daranno i suoi frutti dopo un medio lungo periodo. È necessario – continua il presidente Coldiretti – disporre di soluzioni tempestive che noi della Coldiretti abbiamo già presentato con una proposta di disegno di legge proprio per intervenire nel breve periodo” (giornaledelcilento.it).