E' quanto contesta
ACL, dopo che
Strasburgo ha dato il via libera al consumo a tavola di
larve e
insetti. Da tempo - ricorda l'associazione lombarda - i nostri “vecchi” vanno dicendo che sta arrivando la “fine del mondo”. Come dargli torto? All’
EXPO sono stati presentati alimenti alternativi che solo a pensarci viene il “voltastomaco”.
Che dire del panino al coccodrillo degustato dal Ministro Martina, omnipresente a Milano nel corso di EXPO? Ma signor Ministro, Lei che è bergamasco doc, perché non si batte per la sua “polenta e osei” o per lo spiedo dei suoi cugini bresciani? Lei che ha la delega alla caccia, li ha mai incontrati i cacciatori? Eppure avrebbero molte cose da dirle. Lei viene da una terra dove sono nati i roccoli e la pratica venatoria è nel DNA dei propri abitanti.
Dica per favore - invita ACL - alle Senatrici del suo Partito, Amati e Granaiola, di fare un esame di coscienza sul loro Disegno di legge 583, che propone inconcepibili norme ulteriormente restrittive per il rinnovo del porto d’armi ad uso sportivo ed uso caccia, compreso l’accertamento dei requisiti psicofisici da parte di un “collegio di medici” composto da tre medici di cui almeno uno specialista in neurologia e psichiatria. Non è - conclude - che forse un bell’esamino andrebbe fatto anche alle due citate Senatrici?"